Benutzereinstellungen

Kommende Veranstaltungen

Internazionale | Imperialismo / Guerra

Keine kommenden Veranstaltungen veröffentlicht

Appello comunista anarchico contro il vertice NATO

category internazionale | imperialismo / guerra | appello / petizione author Wednesday March 11, 2009 22:10author by Organizzazioni comunista anarchiche Report this post to the editors

Noi facciamo appello per le manifestazioni contro la NATO in tutto il mondo e a partecipare al controvertice, nel villaggio alternativo contro la NATO da 1 al 5 aprile, al fine di contrastare le politiche bellicistiche ed imperialiste, con manifestazioni, azioni, incontri e dibattiti. [Français] [Castellano] [English] [Ελληνικά] [Deutsch] [العربية] [中文] [Nederlands] [Português]
Coordinamento anti-Nato
Coordinamento anti-Nato


Appello comunista anarchico contro il vertice NATO


Nell'attuale contesto di crisi, di rarefazione delle risorse naturali e energetiche, le tensioni aumentano tra i grandi poteri per il controllo della pianeta. Per rispondere a questa necessità i paesi occidentali sviluppano il loro braccio armato, la NATO, al fine di portare avanti la loro politica aggressiva ed imperialista (Afghanistan, Irak, Georgia, Ucraina, ecc.). La NATO, che festeggia i suoi sessanta anni d'esistenza, organizza il suo vertice annuale il 3 e 4 aprile sulla frontiera franco-tedesco (Strasburgo e Baden-Baden) sbandierando i vessilli della libertà, della pace e della democrazia.

Fondata nel 1949 per unire il Nord America e l'Europa Occidentale contro l'Unione Sovietica, l'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) deve trovare una nuova legittimità dopo il 1989 con il crollo del blocco dell'Est. Secondo Sarkozy e Merkel, deve prendere in conto "oltre alle questioni militari, [...] la situazione finanziaria internazionale, gli approvvigionamenti energetici o le questioni delle migrazioni"(1). La NATO diviene strumento di dominio globale del capitalismo occidentale.

Mentre le truppe della NATO incarnano un intervento imperialista in Afghanistan, come la coalizione americana in Irak, i popoli subiscono la doppia oppressione delle truppe straniere e dei governi fantocci piazzati per garantire il saccheggio delle risorse da parte delle multinazionali occidentali. Gli obiettivi della NATO sono opposti agli interessi degli/delle oppressi/e, dei loro diritti democratici; in questi paesi dominati, la NATO impedisce la possibilità di auto-organizzarsi per combattere le oppressioni e gestire democraticamente le loro risorse.

Noi combattiamo il dominio delle istituzioni internazionali (NATO, ONU, FMI, G8, G20, OMC, ecc.) che sono gli strumenti del capitalismo per rafforzare lo sfruttamento dei lavoratori, delle lavoratrici e dei popoli.

Noi facciamo appello per le manifestazioni contro la NATO in tutto il mondo e a partecipare al controvertice, nel villaggio alternativo contro la NATO da 1 al 5 aprile, al fine di contrastare le politiche bellicistiche ed imperialiste, con manifestazioni, azioni, incontri e dibattiti.

Contro il capitalismo, l'imperialismo e l'autoritarismo
Ritira delle truppe NATO in tutto il mondo
Solidarietà con i popoli oppressi
Libertà di circolazione delle persone!

Federazione dei Comunisti Anarchici (Italia)
Zabalaza Anarchist Communist Front (Sud Africa)
Alternative Libertaire (Francia)
Union Communiste Libertaire (Canada)
North Eastern Federation of Anarchist-Communists (Stati Uniti)
Common Cause (Canada)
Anarchistische Gruppe "Solidarität von Unten" (Berlino, Germania)
Colectivo Luta Social (Portogallo)


1. Dichiarazione di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel, 4 febbraio 2009.

This page can be viewed in
English Italiano Deutsch

Internazionale | Imperialismo / Guerra | it

Fri 29 Mar, 05:25

browse text browse image

photo6019264251958507574.jpg imageLa solidarietà è più delle parola scritta! 23:13 Sat 11 Jun by Various anarchist organisations 1 comments

Facciamo appello a tutti i militanti e simpatizzanti di essere presenti e solidali con il movimento curdo, sostenendo:
• la campagna di rimozione del PKK dall’elenco delle organizzazioni terroristiche;
• Il rilascio di Abdullah Öcalan e di tutti i prigionieri politici;
• il ritiro immediato di tutte le forze di occupazione in tutte le aree del Kurdistan;
• il riconoscimento internazionale dell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est, con la fine dell’embargo e l’inclusione nei negoziati di pace;
• Un processo internazionale ai miliziani dell’ISIS e la presa in carico dei loro paesi di origine;


textGIUSTIZIA PER SAKINE, FIDAN E LEYLA 15:28 Fri 16 Dec by Gianni Sartori 1 comments

Mentre si avvicina la scadenza del processo per l'assassinio delle tre militanti curde, dalle organizzazioni curde arriva la richiesta di fare luce anche sui mandanti

1378325_795285173893636_5297279479773835095_n1.jpg imageStiamo vincendo a Kobanê oggi e vinceremo in tutto il Kurdistan domani! 18:13 Sun 08 Feb by DAF 0 comments

Oggi, le bande criminali che gli Stati avevano creato per i loro interessi si stanno ritirando da Kobanê lasciandosi alle spalle le rovine che hanno provocato. Mentre l'eco della vittoria della resistenza sale per le vie di Kobanê, si rafforza la convinzione della libertà al di sopra delle stesse rovine. Come ebbe a dire il compagno Durruti:"Non abbiamo paura delle rovine". Oggi e domani, a Kobanê ed in molti altri posti, sappiamo che una nuova vita nascerà tra quelle stesse rovine. [English]

binladensnipershotdead.jpg imageOsama Bin Laden: L'uomo che sapeva troppo 19:09 Thu 09 Jun by Melbourne Anarchist Communist Group 0 comments

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato che le forze speciali USA hanno ucciso Osama bin Laden e altre quattro persone, incluso almeno un membro della sua famiglia. Il mondo non si è certo impoverito con la morte dell'architetto delle atrocità dell'11 settembre 2001 e, visti i suoi standard, bin Laden non può lamentarsi per il trattamento ricevuto. Il problema, comunque, non è questo. [English]

textNATO fuori dall'Afghanistan! 20:37 Thu 17 Apr by Alternative libertaire 0 comments

Lo Stato francese ha scelto la strada della escalation militare in Afghanistan. Non solo si aumenteranno di 1.000 unità le forze sul terreno portandole entro l'estate a 2.700 uomini, ma si manderà un battaglione di 700 soldati in una zona operativa caratterizzata da un'intensità di conflitto superiore a quella dell'area di Kabul dove attualmente è stabilito il quartier generale della task force francese. [ Français ]

textMare Nostrum 00:36 Tue 12 Sep by Federazione dei Comunisti Anarchici 0 comments

La pace nel Mediterraneo infatti non può contare sulle missioni militari di pace, ma solo sulla rinascita della società civile e sulla ripresa dell'autonomia del movimento dei lavoratori in ogni singolo paese, insieme ad una smilitarizzazione ed al disarmo su tutti i fronti.

textI comunisti anarchici dicono BASTA CON LA GUERRA, BASTA CON LO STATO! 20:06 Tue 04 Oct by Northeastern Federation of Anarchist Communists 0 comments

Gli USA devono andarsene immediatamente dall'Iraq e dall'Afghanistan, così come devono smettere di sostenere Israele. Dare sostegno alla persistente occupazione dell'Iraq è una giustificazione per la persistente imposizione del dominio degli Stati Uniti.

imageL’Europa del capitale, 60 anni di distruzione di diritti e democrazia Mar 17 by Alternativa Libertaria/fdca 0 comments

Compie 60 anni il processo di costruzione dell’Unione Europea, iniziato nel 1957 e passato attraverso varie fasi che hanno fatto scempio delle buone intenzioni dei vari movimenti federalisti europei e che oggi alimentano -a destra come in certa sinistra- spinte nazionalitarie e sovraniste che non spostano di un millimetro la questione fondamentale fin dalle origini: il parto tutto capitalistico dello spazio europeo.

textSturmTrump ringrazia Obama Nov 16 by Lucio Garofalo 0 comments

Provo a mettere un po' d'ordine tra le varie interpretazioni e le valutazioni più disparate che ho letto in questi giorni sulla vittoria di Trump (imprevista solo per i media "mainstream") alle elezioni presidenziali USA...

textUno "specchietto" per le allodole o cosa? Aug 02 by Lucio Garofalo 0 comments

Chi ha tutto l'interesse ad arruolare, addestrare e strumentalizzare i miliziani jihadisti, temo che non insegua affatto delle finalità religiose. Mi riferisco a quei manovratori politici che siedono nelle "alte sfere" del potere che agiscono sul terreno internazionale. L'Isis si insinua dentro i conflitti intestini al mondo islamico, in primis nello scontro secolare tra sunniti e sciiti, per rovesciare i rapporti di forza vigenti nel quadro politico arabo-islamico, in regioni geopolitiche e strategiche assai delicate e determinanti per le sorti del capitalismo, quali il Medio Oriente o il Golfo Persico, non soltanto perché ricche di materie prime e giacimenti petroliferi. Da noi, nelle società secolarizzate occidentali, gli ideali religiosi sono stati soppiantati da altri moventi, che costituiscono dei veri e propri surrogati della dimensione religiosa. Mi viene in mente il tifo calcistico, giusto per indicare un esempio...

imageDa Kabul a Strasburgo: la NATO è la guerra! Apr 14 by Alternative Libertaire 0 comments

Lo Stato francese, che ha riunito a Strasburgo i capi di Stato della NATO in occasione del vertice di questa organizzazione al servizio delle politiche imperialiste, ha fatto di tutto perché la contestazione non si potesse esprimere. [Français]

imageRiflessioni sull'attuale scontro interimperialista Oct 02 by Pier Francesco Zarcone 0 comments

Lo scenario internazionale si sta obiettivamente annuvolando. All'imperialismo statunitense, sempre più all'attacco a far tempo dalla implosione dell'URSS, si va contrapponendo un nuovo imperialismo russo, che nell'aggressività del primo trova ottimi appigli per dispiegarsi. Il nazionalismo grande-russo grazie a Stalin ritornò alla grande nella società sovietica (ormai tale di nome, ma non più di fatto), e certamente ha patito le più dolorose ferite nel periodo dalla caduta di Gorbaciov fino all'avvento al potere di Putin...

more >>

imageLa solidarietà è più delle parola scritta! Jun 11 1 comments

Facciamo appello a tutti i militanti e simpatizzanti di essere presenti e solidali con il movimento curdo, sostenendo:
• la campagna di rimozione del PKK dall’elenco delle organizzazioni terroristiche;
• Il rilascio di Abdullah Öcalan e di tutti i prigionieri politici;
• il ritiro immediato di tutte le forze di occupazione in tutte le aree del Kurdistan;
• il riconoscimento internazionale dell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est, con la fine dell’embargo e l’inclusione nei negoziati di pace;
• Un processo internazionale ai miliziani dell’ISIS e la presa in carico dei loro paesi di origine;


imageOsama Bin Laden: L'uomo che sapeva troppo Jun 09 MACG 0 comments

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato che le forze speciali USA hanno ucciso Osama bin Laden e altre quattro persone, incluso almeno un membro della sua famiglia. Il mondo non si è certo impoverito con la morte dell'architetto delle atrocità dell'11 settembre 2001 e, visti i suoi standard, bin Laden non può lamentarsi per il trattamento ricevuto. Il problema, comunque, non è questo. [English]

textNATO fuori dall'Afghanistan! Apr 17 AL 0 comments

Lo Stato francese ha scelto la strada della escalation militare in Afghanistan. Non solo si aumenteranno di 1.000 unità le forze sul terreno portandole entro l'estate a 2.700 uomini, ma si manderà un battaglione di 700 soldati in una zona operativa caratterizzata da un'intensità di conflitto superiore a quella dell'area di Kabul dove attualmente è stabilito il quartier generale della task force francese. [ Français ]

textMare Nostrum Sep 12 FdCA 0 comments

La pace nel Mediterraneo infatti non può contare sulle missioni militari di pace, ma solo sulla rinascita della società civile e sulla ripresa dell'autonomia del movimento dei lavoratori in ogni singolo paese, insieme ad una smilitarizzazione ed al disarmo su tutti i fronti.

textI comunisti anarchici dicono BASTA CON LA GUERRA, BASTA CON LO STATO! Oct 04 NEFAC 0 comments

Gli USA devono andarsene immediatamente dall'Iraq e dall'Afghanistan, così come devono smettere di sostenere Israele. Dare sostegno alla persistente occupazione dell'Iraq è una giustificazione per la persistente imposizione del dominio degli Stati Uniti.

more >>
© 2005-2024 Anarkismo.net. Unless otherwise stated by the author, all content is free for non-commercial reuse, reprint, and rebroadcast, on the net and elsewhere. Opinions are those of the contributors and are not necessarily endorsed by Anarkismo.net. [ Disclaimer | Privacy ]