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Italia e lo spread

category italia / svizzera | economia | cronaca author Friday September 09, 2011 20:08author by Donato Romito - FdCA Report this post to the editors

Lo spread tra i BTP italiani ed il BUND tedesco (punto di riferimento per gli investitori ufficiali o mercati) è attualmente ben oltre i 300 punti base (3%),in calo rispetto a ieri. Merito della manovra? Comunque sia, è interessante seguire l'andamento dello spread BTP/BUND... in correlazione ad alcuni eventi nazionali ed europei.


Italia e lo spread


La BCE ha mantenuto il tasso di sconto all'1,5%. Di contro, fa pochissimi acquisti di titoli di stato italiani (sul mercato secondario, non potendolo fare direttamente dall'emittente).

Ci ha pensato la Corte Costituzionale tedesca a diffondere sicurezza (?), confermando che la Germania può partecipare alla salvezza dei piigs!! Evvviva?

Imperturbabili, i CDS (Credit Default Swaps - polizze assicurative per gli investitori contro rischio insolvenza) a 5 anni sul debito italiano sono saliti a 421 punti base. Se la BCE non interviene oggi con massicci acquisti dei titoli italiani e spagnoli, uhm...

Lo spread tra i BTP italiani ed il BUND tedesco (punto di riferimento per gli investitori ufficiali o mercati) è ben oltre i 300 punti base (3%), col rendimento dei BTP che balla sul 5%. In calo rispetto a ieri. Merito della manovra?

E' interessante seguire l'andamento dello spread BTP/BUND... in correlazione ad alcuni eventi nazionali ed europei.

Fino ai primi di maggio 2010   spread tra 80-100 punti base
7 maggio 2010   crisi greca, €110 mld di salvataggio UE+FMI
8 giugno 2010   spread a 178 e per un anno si manterrà tra 120 e 180
13 maggio 2011   spread a 1,53% (vigilia del 1° turno delle elezioni amministrative)
20 maggio 2011   spread a 172 punti base (1,72%)
21 maggio 2011   S&P declassa l'Italia
21 maggio 2011   Tremonti rassicura; pareggio di bilancio nel 2014
29-30 maggio 2011   2° turno delle amministrative
31 maggio 2011   spread a 176
    Berlusconi lancia riforma del fisco
12 giugno 2011   vincono i SI' al referendum
18 giugno 2011   Moody's mette sotto osservazione il debito italiano
24 giugno 2011   spread a 214
8 luglio 2011   spread a 244
8 luglio 2011   si inizia a parlare di manovra, di riforma del fisco
11 luglio 2011   sfondata quota 300
18 luglio 2011   332
21 luglio 2011    vertice UE sull'EFSF, ma senza aumento di risorse
4 agosto 2011   spread a 390, ma aveva superato il 4,00%; BTP a 10 anni sale al 6,2% di rendimento a un passo da quel 7% giudicato soglia dell'insolvenza del debito
7 agosto 2011   BCE acquista titoli italiani, in cambio pareggio di bilancio al 2013
10 agosto 2011   voci su default Francia sprofondano le borse
13 agosto 2011   seconda manovra italiana da macelleria sociale
16 agosto 2011   Sarkozy e Merkel dicono no agli eurobond e propongono la Tobin Tax (sic!)
5 settembre 2011   spread a 371
8 settembre 2011   siamo al 3,32%

Per soddisfare la sete di guadagni dei possessori dei BTP italiani (spagnoli, greci, portoghesi, irlandesi) c'è solo una possibilità: l'iniezione di liquidità. Questa la può fare la BCE, ma non si pensi all'infinito, oppure un governo con una manovra da lacrime e sangue. E' quello che sta facendo il governo italiano. E gli altri.

Alternativa? Indig-narsi e... fare la rivoluzione!

DR.

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