user preferences

New Events

America centrale / Caraibi

no event posted in the last week

Haiti: licenziati 5 membri del comitato esecutivo del SOTA

category america centrale / caraibi | lotte sindacali | appello / petizione author Wednesday September 28, 2011 05:37author by Batay Ouvriye Report this post to the editors

Italian translation of "Haiti: 5 members of SOTA executive committee dismissed" by Lazar Isotakis joeslaves@hotmail.it

Da quando vi abbiamo informato della nascita, due settimane or sono, di una nuova organizzazione sindacale di nome SOTA (Sendika Ouvriye Takstil ak Abiman) [Sindacato degli Operai del Tessile e Abbigliamento, N.d.T.] in difesa dei diritti dei lavoratori del tessile di Haiti, 5 membri del comitato esecutivo sono stati licenziati e gli è stato detto di recarsi all'Ufficio Regionale delle Politiche sociali per ricevere la liquidazione.
fist.jpg

Questa reazione non ci sorprende, visto che sappiamo bene che la maggior parte dei padroni e dei manager sono, per natura, dei mangia-sindacati. Hanno usato ogni tipo di motivazione o intimidazione per raggiungere i loro scopi, e ora i lavoratori non possono esercitare il diritto di organizzarsi in difesa dei loro interessi.

Alla One World Apparel, di proprietà dell'ex-candidato alle presidenziali Mr. [Charles] Baker, il segretario del SOTA è stato licenziato perchè distribuiva un volantino in cui si informavano gli operai dell'esistenza del SOTA e venivano invitati ad aderire.

Alla Genesis di proprietà di Gerald Apaid, il tesoriere, non essendosi sentito bene, è andato a chiedere il permesso di tornare a casa. L'addetta alla gestione delle risorse umane non glielo ha concesso e, anzi, gli ha dato un ultimatum: restare sul posto di lavoro fino alle 5:30 p.m. o riconsegnare il cartellino d'identificazione.

L'indomani, tre membri del comitato accompagnati da un membro di ESPM-BO [Enté Sendikal Premye Me Batay Ouvriye, ovvero Federazione Sindacale Primo Maggio - Lotta Operaia, N.d.T.] si sono recati di mattina in fabbrica per discutere dell'accaduto con l'addetta alla gestione delle risorse umane, Mrs. Garcon, e alla fine della giornata lavorativa sono stati licenziati. Sono stati minacciati e sequestrati, sono state perquisite le loro borse e presi alcuni fogli, l'amministrazione ha infine chiamato un poliziotto per intimidirli e minacciarli. Solo dopo che un rappresentante di ESPM-BO ha chiamato Mrs. Garcon per dirle che quanto stava accadendo era del tutto illegale e che avrebbe informato Better Work e la contracting company Gildawear della situazione, i tre membri del SOTA hanno potuto lasciare l'impianto sentendosi dire che erano licenziati e che avrebbero dovuto recarsi all'ufficio Regionale delle Politiche sociali per ricevere la liquidazione.

Vi chiediamo di agire contro queste pratiche antisindacali delle dirigenze di entrambe le compagnie. Inviate una convinta dichiarazione ai signori Apaid e Baker sulle nostre seguenti richieste:

- Reintegrazione dei 5 lavoratori e riconoscimento del sindacato SOTA come rappresentante dei lavoratori del tessile-abbigliamento;

- Discussione tra amministrazione e Comitato Esecutivo del SOTA sulle richieste della forza-lavoro in entrambi gli stabilimenti;

- Adozione di misure appropriate da parte del Ministero delle Politiche sociali affinchè sia assicurato e protetto il diritto dei lavoratori ad aderire a un sindacato;

- Pressioni della Gildanwear ai suoi fornitori ad Haiti perchè rilascino una dichiarazione sia verbale che scritta agli operai, in cui si dichiari che i lavoratori hanno il diritto a una contrattazione collettiva con l'amministrazione e il diritto di aderire ai sindacati;

- Stop alla compilazione di liste nere di lavoratori da parte di entrambe le società.

Traduzione a cura di Lazar Isotakis

Related Link: http://anarkismo.net/article/20611

This page has not been translated into 中文 yet.

This page can be viewed in
English Italiano Deutsch
© 2005-2024 Anarkismo.net. Unless otherwise stated by the author, all content is free for non-commercial reuse, reprint, and rebroadcast, on the net and elsewhere. Opinions are those of the contributors and are not necessarily endorsed by Anarkismo.net. [ Disclaimer | Privacy ]