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28 settembre, giornata internazionale per il diritto all’accesso all’a... Okt 01 17 OTTO MARZO SCIOPERO INTERNAZIONALE DELLE DONNE Mär 01 17 Donne Contro Feb 28 17 Libertà senza se e senza ma...![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Comunicato FdCA per la manifestazione a Milano del 14-01-06 Dobbiamo riprenderci spazi di libertà e di condivisione, spazi di dibattito per elaborare le nostre strategie per avere tutta la libertà che ci spetta. Dobbiamo lavorare per la cancellazione di leggi liberticide come la Legge 40. Dobbiamo lavorare per mettere in discussione la sorveglianza sanitaria come espressione del potere dello STATO sulla salute dei cittadini che in particolare si esplica in maniera discriminatoria sulla salute riproduttiva delle donne con una mancanza di stanziamenti alla Sanità pubblica e con un difficile accesso a farmaci contraccettivi, come la pillola del giorno dopo, e al farmaco per l’interruzione di gravidanza RU 486.
Sembra proprio che la legge 194 del 1978, quella che ammette la possibilità per la donna di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza, sia stata e sia ancora uno spauracchio, un fantasma che viene utilizzato dalla politica istituzionale e dal potere clericale, che vanno di solito a braccetto, per tenere le donne al loro posto, come un monito chiaro per qualsiasi donna: Sappi che potresti perdere questa libertà che ti abbiamo riconosciuto che è quella di poter decidere della tua sessualità riproduttiva e scegliere con responsabilità, che solo a te cittadina spetta, di abortire o no. E di fronte a questo spauracchio tutte saltiamo, siamo spaventate e pronte ancora una volta a tornare in piazza. Ma la libertà non è qualcosa che ci possono solo togliere o al limite riconoscere con mille paletti, è anche qualcosa che va conquistata, perchè le conquiste si difendono solo rilanciando. Perché la 194 è una conquista, mediata dal parlamento, ma una conquista che risale al 1978 e che ormai è diventata un patrimonio della democrazia del nostro paese. Si tratta di una legge monitorata da un’apposita commissione annuale, si tratta di una legge che lascia ampio margine a chi vuole togliere la libertà alle donne di esercitare un loro diritto, per poter creare dei problemi, ma si tratta di una legge che tutto sommato ha dimostrato di funzionare, che lascia alle donne un margine di libertà e che ha fatto riscontrare, nel tempo, una diminuzione del ricorso all’aborto.
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HauptseiteEs Ley por la Lucha de Las de Abajo Covid19 Değil Akp19 Yasakları: 14 Maddede Akp19 Krizi [Perú] Crónica de una vacancia anunciada o disputa interburguesa en Perú Nigeria and the Hope of the #EndSARS Protests Aλληλεγγύη στους 51 αντιφασίστες της Θεσσαλονίκης Women under lockdown all around the world Solidarity with the Struggle of North American People! A libertarian socialist view of the capitalist and health crisis in the Americas Para las Clases Populares del Mundo, Pandemia, Crisis, Todos los Tiempos son de Lucha Nossa Concepção De Feminismo Na Perspectiva Do Anarquismo Organizado Frente a la Pandemia Capitalista, Solidaridad entre los Pueblos La force des femmes change le monde The competition between Iran and United States over Iraq Beyond Pension Reforms: Interview on the General Strike in France Comunicado de lanzamiento de la Coordinación Anarquista Latinoamericana (CALA) [Colombia] Vamos al Paro Nacional del 21 de noviembre [Catalunya] Una sentència que ataca les llibertats i els drets civils Italia / Svizzera | Genero | Comunicato stampa | it Mi 27 Jan, 15:50
Alternativa Libertaria/fdca aderisce e partecipa alla giornata internazionale del 28 settembre per difendere ed estendere il diritto all’aborto, che è diritto all’accesso a un aborto sicuro, libero, e gratuito per tutte le donne. La storia dell’8 marzo nel Novecento è quella di manifestazioni e scioperi. Anche dopo la sua consacrazione istituzionale questo giorno rimane quello della lotta femminista internazionale per una società in cui vivere libere da oppressioni patriarcali e capitaliste. Uno stupro è sempre e comunque un atto fascista, anche se chi lo commette si dichiara antifascista. Alternativa Libertaria/FdCA ha partecipato in molte delle 100 piazze d’Italia in cui il 23 gennaio 2016 ci si è chiamati a raccolta per valutare la forza reale della società civile nella battaglia per i diritti civili delle persone LGBT e delle persone “semplicemente” eterosessuali che vogliono un mondo in cui ci siano più opportunità a regolare in termini civili le relazioni d’amore e d’affetto.
Alla violenza dei singoli, del sistema economico, dello Stato si può e si deve reagire con la solidarietà, con la partecipazione attiva, con il rilancio dell'attività e dell'impegno femminista e il contrasto alle scelte di governo economico, con la valorizzazione reciproca delle competenze e con una sana, reale e costruttiva esplosione di rabbia collettiva e individuale, per riprenderci questa metà del cielo (e della terra) e il diritto per tutte a una vita degna, libera e consapevole.
Quando accade una violenza così grave come lo stupro di una minorenne compiuto da altri minorenni, durante una manifestazione culturale fortemente voluta e sponsorizzata da una amministrazione comunale, e pensata proprio per i giovani, le parole sembrano sfuggire e il senso di: sconfitta, disgusto, depressione, ci invade. Già da tempo però molte Regioni finanziano con bandi pubblici i consultori privati cattolici antiabortisti in aperta violazione della legge 194. Ora, con la crociata contro la RU486 gli antiabortisti arrivano a sostenere l'evidente assurdità che l'aborto chirurgico, abortire quando c'è l'embrione, è meglio che... abortire quando ancora l'embrione non c'è. [English] [Ελληνικά]
Estate calda. Cosa di meglio di un bel tormentone clericale, per distrarre gli animi da problemi più seri e infiammare le coscienze? Dopo anni di ingerenze clericali, tra gli ultimi paesi in Europa, l'AIFA finalmente ha dato il via libera in Italia alla RU 486 (l'OMS lo ha fatto nel 2003). [English]
La battaglia contro la violenza sulle donne e, più in generale, per un miglioramento della condizione femminile non può essere lasciata allo sforzo delle sole donne. È necessario che tutti, al di là di ogni differenza di genere, si impegnino in un fronte comune per distruggere l'autoritarismo, l'intrinseca violenza della cultura patriarcale e le differenze di classe.
La violenza contro le donne non può essere sconfitta da nuove leggi, sempre più inefficaci, né da ronde notturne né da più pattuglie per le strade. Può essere sconfitta solo dalla libertà, da una sempre maggiore autonomia personale, che passa per le battaglie per il reddito, per la parità salariale e per i servizi sociali, dalla solidarietà tra donne e dal percorso di crescita, individuale e collettivo, di donne e uomini capaci di andare oltre i modelli culturali imposti dalla sacra triade chiesa (che propone) mercato (che dispone), stato (che impone). [ English ] more >>
Circola in queste ore la relazione di Fornero sulla riforma del mercato del lavoro. E’ solo una relazione, non il testo di legge, ma già smaschera il trucco di quella che doveva essere la rivoluzione che parlava ai giovani e alle donne. A loro, le donne, Fornero dedica un intero paragrafo: Interventi per una maggiore inclusione delle donne nella vita economica. Ergo, la vita economica di questo paese passa per il lavoro, e le donne, ancora una volta, vanno “tutelate”, “incluse”. Vediamo come, secondo Fornero & co.
Alternativa Libertaria/fdca aderisce e partecipa alla giornata internazionale del 28 settembre per difendere ed estendere il diritto all’aborto, che è diritto all’accesso a un aborto sicuro, libero, e gratuito per tutte le donne.
La storia dell’8 marzo nel Novecento è quella di manifestazioni e scioperi. Anche dopo la sua consacrazione istituzionale questo giorno rimane quello della lotta femminista internazionale per una società in cui vivere libere da oppressioni patriarcali e capitaliste.
Uno stupro è sempre e comunque un atto fascista, anche se chi lo commette si dichiara antifascista.
Alternativa Libertaria/FdCA ha partecipato in molte delle 100 piazze d’Italia in cui il 23 gennaio 2016 ci si è chiamati a raccolta per valutare la forza reale della società civile nella battaglia per i diritti civili delle persone LGBT e delle persone “semplicemente” eterosessuali che vogliono un mondo in cui ci siano più opportunità a regolare in termini civili le relazioni d’amore e d’affetto.
Alla violenza dei singoli, del sistema economico, dello Stato si può e si deve reagire con la solidarietà, con la partecipazione attiva, con il rilancio dell'attività e dell'impegno femminista e il contrasto alle scelte di governo economico, con la valorizzazione reciproca delle competenze e con una sana, reale e costruttiva esplosione di rabbia collettiva e individuale, per riprenderci questa metà del cielo (e della terra) e il diritto per tutte a una vita degna, libera e consapevole. more >> |