Pensavate che l'Africa Francese fosse una cosa del passato? E invece no, e nonostante la retorica di Hollande su questi temi, così come di molti altri, il Partito Socialista e l'UMP sono come 2 facce della stessa medaglia. [Français]
Certamente, il fatto che un esercito di Salafiti detti legge nel nord del Mali non piace a nessuno - non piace agli abitanti locali condannati a vivere sotto il giogo di quei fanatici né agli altri Stati della regione che temono una destabilizzazione, e nemmeno agli altri abitanti del Mali, che vedono il loro paese diviso in due e sulla soglia del collasso.
Ma se la situazione preoccupa particolarmente la Francia, lo è perché innanzi tutto in anni recenti, l'estrazione di uranio nel Niger era diventata pericolosa a causa delle ripetute incursioni e dei rapimenti. E' soprattutto per questa ragione che oggi l'esercito francese sta usando i bombardamenti aerei e si accinge all'intervento di terra.
Questo intervento permette alla Francia anche di riguadagnare il suo ruolo-guida nella regione nei confronti degli alleati USA i quali per parecchi anni hanno addestrato - invano a quanto pare - l'esercito del Mali per combattere la "guerra al terrore".
Gli interessi economici e geopolitici pesano enormemente, molto più delle mani mozzate o dei mausolei distrutti.
Quelli che in Mali oggi gridano "Vive la France" e coloro che vedono in François Hollande un liberatore [2] bisogna che guardino alla realtà della situazione.
Sconfiggere i Salafiti, liberare gli abitanti di Gao o di Timbuctù - doveva essere compito del Mali, possibilmente con l'aiuto dei paesi vicini. Solo così si sarebbe dato un segnale di rottura nei confronti della dipendenza vis-à-vis dalla precedente potenza coloniale.
Nel lasciar fare l'Eliseo, e persino nel sostenerne con sollievo l'intervento militare, la Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS), il Movimento per la Liberazione di Azawad [3], il governo ad interim del Mali ed anche un "anti-imperialista" come il Capitano Sanogo [4] si sono legati deliberatamente per il futuro al carro neo-colonialista ed insieme a loro anche i popoli dell'Africa Occidentale.
Alternative Libertaire denuncia anche che in Francia è in atto un inasprimento dei servizi di sicurezza, collegati a questa guerra, con il passaggio al codice rosso del Vigipirate [5] e col ritorno dello spauracchio del terrorismo che viene usato per aumentare la repressione e per colpire gli islamici e gli africani, gli eterni "nemici interni".
Compagni africani, dite no al neo-colonialismo!
....e no anche al nucleare!
Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali.
Notes:
1. http://lexpansion.lexpress.fr/afrique/pourquoi-areva-re....html
2. http://www.humanite.fr/monde/les-maliens-de-france-entr...13006
3. http://www.tamazgha.fr/Le-MNLA-met-en-garde-quant-aux.html
4. http://www.malijet.com/actualite-politique-au-mali/flas....html
5. Nota del traduttore: in Francia è il sistema di allerta per la sicurezza nazionale.