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La montagna ed il topolino

category italia / svizzera | lotte sindacali | comunicato stampa author Sunday November 17, 2013 16:53author by Commissione Sindacale FdCA - Federazione dei Comunisti Anarchici Report this post to the editors

Sullo sciopero CGIL-CISL-UIL del 15 novembre

Blocco dei licenziamenti, il finanziamento degli ammortizzatori sociali, la battaglia contro la precarietà, la riduzione del prelievo fiscale a carico dei lavoratori, i diritti fondamentali (casa, salute, trasporti), i punti essenziali per impostare immediatamente una battaglia condivisa e credibile.


La montagna e il topolino

Sullo sciopero CGIL-CISL-UIL del 15 novembre


Semplice liquidare l'indizione di quattro ore di sciopero, in una situazione come quella attuale, con poche righe di commento comprensivo della dovuta dose di ironia e di roboanti accuse al perpetuarsi del tradimento sindacale e in particolare di marca CGIL.

Semplice e corretto da un punto di vista di analisi ma servirebbe a ben poco e non sposterebbe alcunché.

Lo sciopero ben inteso non serve a nulla; è sbagliato nei tempi, nella sua organizzazione ma soprattutto nei suoi contenuti; non è inserito in un qualsivoglia progetto sindacale e quindi non avrà alcuna continuità logica come, data la situazione, qualsiasi azione sindacale a maggior ragione se di carattere generale dovrebbe avere. Per di più, con la scusa di rincorrere, o nascondersi dietro, una parvenza di unità sindacale ormai inesistente non solo pare riguardare solo la legge di stabilità a fronte del dramma che vive un numero sempre maggiore di proletari, ma azzoppa di fatto (basta pensare alla mancata estensione all'intero turno per i dipendenti pubblici) qualunque reale possibilità di partecipazione non solo simbolica di delegati e funzionari.

Uno sciopero simbolico, quindi, nella più generosa delle interpretazioni, contro una legge di stabilità che come al solito insiste nel taglieggiare i soliti noti, i lavoratori dipendenti, nella speranza che l'unico interlocutore di riferimento, il parlamento, si impietosisca e ascolti i sindacati. La stessa squallida logica che ha portato alla capitolazione nel capitolo precedente, dove abbiamo perso senza battere ciglio le battaglie e sulle pensioni, sul mercato del lavoro, art.18.

Eppure sappiamo che nonostante il disagio dei lavoratori e dei delegati a questo sciopero e alle manifestazioni, parteciperanno decine di migliaia di lavoratori e pensionati, disposti ad accontentarsi almeno di questo, con cui avere a che fare per sostenere e costruire iniziative che partano dai territori e si estendano a livello generale, che abbiano come punti immediati il blocco dei licenziamenti, il finanziamento degli ammortizzatori sociali estendendoli a tutti i lavoratori in difficoltà, la battaglia contro la precarietà, la riduzione del prelievo fiscale a carico dei lavoratori, i diritti fondamentali (casa, salute, trasporti), i punti essenziali per impostare immediatamente una battaglia condivisa e credibile.

Commissione Sindacale

Federazione dei Comunisti Anarchici

12 novembre 2013

Related Link: http://www.fdca.it
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