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comunicato stampa
Sunday November 24, 2013 05:01 by Commissione Sindacale FdCA - Federazione dei Comunisti Anarchici sindacale at fdca dot it
Siglato l’accordo Siglato l’accordo. Spetterà ai lavoratori dell’azienda trasporti trarre le conclusioni da un accordo con luci e ombre. Per quel che ci riguarda abbiamo sostenuto la loro battaglia, ci interessa qui fare una riflessione e fissare alcuni punti. La lotta è stata contro i licenziamenti, contro il peggioramento delle condizioni di lavoro, contro la riduzione del salario attraverso l’eliminazione dei contratti sia aziendali che nazionali, contro la perdita delle parti normative,delle tutele e dei diritti. Questo significa per la classe l’azione del capitale di privatizzare, esternalizzare le aziende in capo al “pubblico”, poi le ovvie ricadute sul servizio e i cittadini. Genova: lotte nei trasportiSiglato l’accordoSpetterà ai lavoratori dell’azienda trasporti trarre le conclusioni da un accordo con luci e ombre. Per quel che ci riguarda abbiamo sostenuto la loro battaglia, ci interessa qui fare una riflessione e fissare alcuni punti. La lotta è stata contro i licenziamenti, contro il peggioramento delle condizioni di lavoro, contro la riduzione del salario attraverso l’eliminazione dei contratti sia aziendali che nazionali, contro la perdita delle parti normative,delle tutele e dei diritti. Questo significa per la classe l’azione del capitale di privatizzare, esternalizzare le aziende in capo al “pubblico”, poi le ovvie ricadute sul servizio e i cittadini. Una lotta difensiva sottolineiamo, ma su questo punto occorre chiarire: non esiste una separazione per cui le lotte si dividono in difensive e d’attacco. Oggi occorrerebbero queste ultime, ma il legame risulta connesso in quanto non esiste lo spartiacque; battaglie e lotte di natura differente si intersecano. Per primo i lavoratori hanno preteso che l’azienda rimanga pubblica; secondo che debba essere ricapitalizzata con soldi pubblici che si devono trovare, l’esatto contrario di quello che il capitale sta imponendo. L'esatto contrario di quanto sindaci, governatori, ministri e compagnia cantante vanno a garantire con gli accordi di svendita e distruzione del pubblico a favore dei profitti privati. Non a caso la lotta ha impedito al consiglio comunale di funzionare. Il comportamento del sindaco e compagnia è solo cronaca e non ci interessa. Non è certo la scala locale, un sindaco più o meno amico, che con il patto di stabilità può spostare l'ago della bilancia. Ma perché Genova? Perchè la realtà genovese, sul terreno sociale generale e nello specifico di quei lavoratori, è comune alla quasi totalità dell’area economica di riferimento. Genova è una di quelle realtà - ormai sono pochissime nel centro-nord - dove la rappresentanza dei lavoratori non è stata distrutta; sconta, sì, diverse riduzioni e problemi, ma nonostante questo ha comunque una continuità. Quando “partono” lotte con questi contenuti e questa intensità occorre aver chiaro che esiste una rappresentanza che in barba a dirigenti locali e nazionali “farlocchi” si impone: la limitazione del diritto di sciopero nei servizi scompare e si regge per giorni creando attorno alla lotta una forte rete di solidarietà che non è mancata. Un momento di lotta di classe capace di dialogare e costruire moimento, nella speranza che questo passaggio si sedimenti sul terreno della rappresentanza sindacale e sociale. Genova dimostra che si può contrastare l’indirizzo e l’azione del capitale dal basso. Con i lavoratori di Genova oggi possiamo dire che siamo meno deboli sul terreno dello scontro capitale-lavoro. Commissione Sindacale Federazione dei Comunisti Anarchici23 novembre 2013 |
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