France at a Crossroads 06:59 Jan 16 3 comments Apoyo a los y las Trabajadoras de los Servicios Públicos en Rosario (Argentina) 01:37 Dec 31 0 comments Labor in the age of Duterte: The Pacific Plaza strike 00:20 Mar 14 0 comments The Google Walkout: An International Working-Class Movement 18:55 Nov 05 2 comments [South Africa] Stop the repression of casualised/contract workers in Ekurhuleni! 07:27 Sep 29 0 comments more >> |
Recent articles by Alternativa Libertaria/FdCA
Recovery Fund in salsa lombarda 2 comments Nuovo numero de "Il Cantiere" 0 comments Gli anarchici e l’occupazione delle fabbriche del 1920 1 comments Recent Articles about Italia / Svizzera Lotte sindacaliUnificare le lotte Mar 18 21 Nuovo numero de "Il Cantiere" Jan 31 21 Gli anarchici e l’occupazione delle fabbriche del 1920 Jan 26 21 Trento. Solidarietà ai lavoratori della Sapes. No alle intimidazioni contro gli operai.
italia / svizzera |
lotte sindacali |
comunicato stampa
Wednesday March 04, 2015 03:32 by Alternativa Libertaria/FdCA - Trento
compattezza operaia contro i licenziamenti Negli anni recenti, la gestione padronale si è contraddistinta per intimidazioni ai danni di lavoratori, lavoratrici ed esponenti sindacali, svolgendo una vera e propria azione antisindacale sia nei confronti del diritto di assemblea in fabbrica che del diritto di sciopero. Trento. Solidarietà ai lavoratori della Sapes. No alle intimidazioni contro gli operai.L'azienda Sapes nasce nel 1933 e si specializza nello stampaggio a freddo e nello stampaggio a caldo per elettroricalcatura di particolari in acciaio mineralizzato per i settori automobilistico, macchine movimento terra e agricolo. Attualmente conta circa 120 operai divisi all'interno dello stabilimento in due aziende con nomenclatura diversa, ma stessa società: Sapes circa 80 dipendenti, Officine Giudicariensi (OG): 38 dipendenti. I lavoratori delle due aziende lavorano sulle stesse macchine, ma recepiscono trattamenti economici diversi perchè l'azienda O.G è nata solo pochi anni fa quando i coniugi Sossi, attuali proprietari, sono divenuti azionisti di maggioranza.. Prima dell'arrivo dei nuovi azionisti di maggioranza, le relazioni tra proprietà e lavoratori in Sapes garantivano il rispetto dei diritti dei lavoratori, con alcune conquiste sindacali sul piano economico soprattutto sui super minimi e con la quattordicesima, la retribuzione era regolare e l'unità dei lavoratori non era in discussione. La nuova gestione ha operato in termini di restaurazione del comando capitalistico in azienda puntando a dividere i lavoratori con una riuscita opera di intimidazione, pagando in ritardo i salari, negando i diritti e le conquiste acquisiti nei contratti d'azienda precedenti. La situazione economica delle 2 aziende è fortemente compromessa da un debito che sfiora i 60 milioni di euro, accumulati nonostante negli ultimi 10 anni non ci siano stati investimenti nella produzione e nonostante l'azienda abbia usufruito di 5 anni di ammortizzatori sociali, di un contributo provinciale di 2,5 milioni di euro nel 2009, nonchè del leasing back (altro aiuto che la provincia di Trento ha dato alle aziende pari a 5,8 milioni di euro). Negli anni recenti, la gestione padronale si è contraddistinta per intimidazioni ai danni di lavoratori, lavoratrici ed esponenti sindacali, svolgendo una vera e propria azione antisindacale sia nei confronti del diritto di assemblea in fabbrica (come nel 2011) che del diritto di sciopero (con lettere di contestazione a 4 operai che avevano aderito nel 2012 allo sciopero nazionale indetto dalla FIOM). Nello stesso anno viene indetto uno sciopero a singhiozzo di 8 ore totali da effettuare in settimana per mancate retribuzioni e mancato anticipo cig ordinaria e durante il turno di notte riprendono le intimidazioni nei confronti dei lavoratori in pausa di lavoro (prevista dal ccnl) fino a disattivare le macchinette erogatrici di caffè e altre bevande. In questo clima pesante, negli ultimi anni si è dovuti ricorrere ad una quindicina di tentativi di conciliazione da cui l'imprenditore è uscito sconfitto, mentre minacce, lettere di contestazione e richieste di ferie strappate sono all'ordine del giorno.. Qualche giorno fa, è giunto il licenziamento di un delegato sindacale con l'accusa infondata di aggressione e minacce a mano armata (con coltello). Accuse completamente infondate e inventate con l'unico scopo di far fuori i delegati sindacali che reagivano alle intimidazioni. Finalmente si è riusciti ad unire i lavoratori con una compattezza che sembrava negli ultimi anni scomparsa. Dopo aver proclamato il blocco straordinario e un'assemblea per verificare la compattezza, è stato proclamato lo sciopero per l'intera giornata, con un corteo dei lavoratori senza bandiere per non incorrere in una denuncia per manifestazione non autorizzata, che si è diretto davanti all'azienda per intonare a squarciagola il nome del licenziato. La solita stampa amica dei padroni ha provveduto a "gettar fango" sui lavoratori e sulla Fiom. Alla fine di febbraio è stato proclamato uno sciopero di un'ora e mezza a turno, a cui l'azienda ha risposto con la contestazione di abbandono del posto di lavoro e con una intimidazione rivolta alla FIOM ed alla CGIL accusandole di costringere la proprietà a procedere per un concordato fallimentare. Solidarietà alla lotta dei lavoratori della Sapes. No al fascismo in fabbrica! Alternativa Libertaria/FdCA - Trentomarzo 2015 |
Front pageSupport Sudanese anarchists in exile Joint Statement of European Anarchist Organizations International anarchist call for solidarity: Earthquake in Turkey, Syria and Kurdistan Elements of Anarchist Theory and Strategy 19 de Julio: Cuando el pueblo se levanta, escribe la historia International anarchist solidarity against Turkish state repression Declaración Anarquista Internacional por el Primero de Mayo, 2022 Le vieux monde opprime les femmes et les minorités de genre. Leur force le détruira ! Against Militarism and War: For self-organised struggle and social revolution Declaração anarquista internacional sobre a pandemia da Covid-19 Anarchist Theory and History in Global Perspective Capitalism, Anti-Capitalism and Popular Organisation [Booklet] Reflexiones sobre la situación de Afganistán South Africa: Historic rupture or warring brothers again? Death or Renewal: Is the Climate Crisis the Final Crisis? Gleichheit und Freiheit stehen nicht zur Debatte! Contre la guerre au Kurdistan irakien, contre la traîtrise du PDK Meurtre de Clément Méric : l’enjeu politique du procès en appel |
View Comments Titles Only
save preference
Comments (1 of 1)
Jump To Comment: 1Dopo aver effettuato una denuncia al datore di lavoro per il non rispetto dell'art 28 (comportamento antisindacale), al direttivo della Fiom di lunedi si è deciso di aggiungere al pacchetto di sciopero di 4 ore indetto dalla Fiom sul territorio per il jobs-act, altre 4 ore a livello provinciale per un totale di 8 ore di sciopero il giorno venerdi 27 marzo in solidarietà ai lavoratori Sapes con manifestazione provinciale davanti ai cancelli dell'azienda Sapes partenza pullman dalle valli... Un gesto di solidarietà operaia che va oltre le più rosee aspettative visto i tempi che corrono. Non si è esclusa l'ipotesi che altre categorie si possano aggiungere alla Fiom nello sciopero,mentre la manifestazione è aperta a tutti i lavoratori e non.