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Russia-Crimea: L’affare Kolcenko

category russia / ucraina / bielorussia | repressione / prigionieri | appello / petizione author Wednesday March 25, 2015 02:31author by Avtonomnoye Deïstviye - (Azione Autonoma)author email freekolchenko at gmail dot com Report this post to the editors

Anarchico, antifascista e militante per i diritti sociali in Crimea, il nostro compagno Aleksandr Kolcenko è stato preso in ostaggio dalle autorità russe. Rapito dallo FSB (l’ex-KGB), si trova ora detenuto nel carcere speciale di Lefortovo (Mosca). La giustizia putiniana lo accusa di "attentato" e di "partecipazione a organizzazioni terroristiche".
Aleksandr Kolcenko
Aleksandr Kolcenko


Russia-Crimea: L’affare Kolcenko


Anarchico, antifascista e militante per i diritti sociali in Crimea, il nostro compagno Aleksandr Kolcenko è stato preso in ostaggio dalle autorità russe. Rapito dallo FSB (l’ex-KGB), si trova ora detenuto nel carcere speciale di Lefortovo (Mosca). La giustizia putiniana lo accusa di "attentato" e di "partecipazione a organizzazioni terroristiche".

Aleksandr, che da anni è noto per le sue posizioni antifasciste, è accusato di far parte di Pravy Sektor, un'organizzazione di estrema destra, il cui ruolo negli eventi in Ucraina è sovrastimato dalla propaganda ufficiale russa.

Oggi in Russia, tutti i militanti, indipendentemente dalle loro opinioni politiche, siano essi di sinistra, anarchici o liberali, possono essere accusati di essere membri o simpatizzanti di Pravy Sektor.

Questa situazione è paragonabile a quella dell'epoca di Stalin quando si dava la caccia a "trotskisti" quasi inesistenti o alla persecuzione dei comunisti durante l'epoca di McCarthy negli Stati Uniti. Il regime nazionalista ed autoritario di Putin utilizza tutti gli argomenti possibili ed immaginabili per la sua propaganda a cominciare dai pregiudizi religiosi insieme ad elementi propri della teoria del complotto e del razzismo. Questo sistema contamina la retorica antifascista. Per cui, tutte le persone che dissentono possono essere accusate di essere "fascisti" anche se in realtà si tratta di persone che si oppongono al fascismo, e la stessa cosa accade per chi è di sinistra o anti-autoritario.

La persecuzione dell'antifascista Aleksandr Kolcenko e del cineasta militante Oleg Sentsov (entrambi inclusi dal giudice nella stessa organizzazione "terrorista") è di natura puramente politica. Serve ad intimidire gli abitanti della Crimea per prevenire qualsiasi opposizione nella penisola.

Nella Crimea annessa, si usano tutti i metodi più autoritari e repressivi per mettere a tacere il malcontento. A causa delle minacce alla loro vita ed alla loro libertà, molte persone se ne sono già andate dalla Crimea, tra cui difensori dei diritti umani, studenti attivisti, sindacalisti, anarchici ed antifascisti, attivisti della comunità tatara in Crimea. Questi ultimi, inoltre, devono affrontare le disciminazioni legate alla loro nazionalità, in seguito all'annessione della penisola.

Cosa rischia Aleksandr Kolcenko?

Aleksandr Kolcenko rischia fino a 20 anni di progione, una pena esorbitante per un "attentato" con cui non c'entra nulla. Lui ed altri prigionieri politici ucraini sono detenuti solamente allo scopo di demoralizzare l'opposizione tramite processi giudiziari intimidatori. La libertà di questi prigionieri è direttamente collegata alla stabilità del regime putiniano. Se il movimento degli attivisti riuscisse a destabilizzare la sicurezza di Putin e la sua impunità, questi prigionieri verrebbero liberati.

Non possiamo contare sul fatto che il processo a Kolcenko o a Senstov verranno condotti secondo garanzie di legge. Il loro arresto è stato un atto arbitrario, le accuse contro di loro sono delle pure falsificazioni. E tutto ciò non si configura come un errore giudiziario, dal momento che il regime ne è ben consapevole.

Come aiutare Aleksandr Kolcenko?

Facciamo appello ai movimenti di sinistra e dei libertari all'estero perché sostengano Aleksandr Kolcenko. Si possono organizzare delle azioni, inviare delle lettere di sostegno ad Aleksandr, raccogliere soldi per le spese legali e per pacchi viveri per aiutare la sua famiglia. E' anche molto impotante far circolare le informazioni sul suo caso. Si tratta di non solidarizzare con coloro che sostengono l'espansione aggressiva del nazionalismo russo mascherata da retorica "di sinistra" o "anti-imperialista". Il regime di Putin si nutre della vostra compassione per mantenere le sue vittime.

Quando iniziare una campagna di solidarietà?

Fin da oggi, diffondendo e traducendo questo testo, inviandolo ai vostri contatti.

Dall'1 al 7 aprile 2015 ci saranno delle azioni di solidarietà per Aleksandr Kolcenko ed altri prigionieri politici a cui facciamo appello per la partecipazione. I termini di detenzione di Kolcenko e Sentsov scadono rispettivamente l'11 e 16 aprile. Dopo aprile, il Tribunale di Lefortovo dovrà pronunciarsi sulle misure di sicurezza: carcere o interdizione dal territorio russo o arresti o obbligo di residenza.

Solo una forte ed ampia pressione sul rgime di Putin e proteste in tutto il mondo potrebbero restituire ai nostri compagni una possibilità per uscire di prigione. Vogliamo la loro liberazione immediata e la fine di ogni azione giudiziaria contro di loro.

Per contatti: freekolchenko@gmail.com


Traduzione a cura di Alternativa Libertaria/FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali.

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