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opinione / analisi
Wednesday September 02, 2015 17:47 by Brian Ancom - WSM
L'imminente nostra dimostrazione di forza a Dublino il 29 agosto sarà una grandiosa mobilitazione di popolo da ogni angolo dell'isola per dire un sentito "No" al programma di tassare l'acqua deciso dal governo di Fine Gael e Laburisti. [English] "Le gente dovrebbe pagare per l'acqua che usa" è il ritornello che spesso sentiamo nelle dichiarazioni di certi professionisti della menzogna seduti nel Dáil (camera dei deputati irlandese), i quali ignorano del tutto il fatto che noi già paghiamo l'acqua che usiamo per circa 1,2 miliardi di euro all'anno. Altrimenti come diavolo uscirebbe l'acqua dai nostri rubinetti quando li apriamo? "Abbiamo bisogno di fare investimenti strutturali!" dicono questi politici. E' vero. Ma allora perchè il governo non investe le centinaia di milioni di euro dei contribuenti in riparazioni, miglioramenti e manutenzione invece di sostenere un'impresa che ha causato più perdite di quelle previste? E' il caso di ricordare che quando ci sono delle perdite di acqua, non è la Irish Water a fermarle, bensì le amministrazioni locali. Incidentalmente, chi è al corrente che 2/3 della tassa sulle strade che abbiamo pagato nel 2014 alle nostre amministrazioni comunali sono serviti per sovvenzionare la Irish Water? Inoltre, se la Irish Water viene privatizzata, in futuro possiamo dimenticarci di vedere che i profitti che farà grazie ai nostri soldi verranno utilizzati in spese di manutenzione e riparazione della rete idrica. Chi investe in una impresa vuole massimizzare il ritorno del suo investimento il più rapidamente possibile. Il che significa alzare i prezzi e distribuire i dividendi alla classe degli speculatori e dei capitalisti che usano l'economia mondiale come se fosse il loro casinò assicurato di contribuenti. Lo scopo finale è quello di fare della Irish Water una compagnia che vada sul mercato e portare la gente a pagare per l'acqua una "ragionevole" tassa all'inizio per poi aumentare le imposte al fine di generare un flusso significativo di guadagno per la compagnia. Quando il tutto sarà confezionato come un assett dolce ed appetibile, sarà svenduto a qualsiasi compagnia internazionale che abbia gli agganci politici giusti. Incarichi manageriali o altri benefits del genere saranno distribuiti come compenso a chi sta al governo una volta che smetteranno di fare politica. Basta vedere come in questi giorni Brian Cowen del Fianna Fáil stia lavorando per Denis O'Brien. Un'altra cosa interessante da notare e che potrebbe accadere è che i profitti della Irish Water verrebbero privatizzati, mentre l'infrastruttura della rete idrica potrebbe restare sotto il controllo statale. In questo modo, i privati si intascano i profitti senza avere nessun obbligo di cura della rete. E' pura speculazione, ma considerando che questo è proprio quello che sta accadendo con la privatizzazione della Bord Gáis (ma lo Stato mantiene la gestione della rete del gas), si tratta di un fattore che deve farci pensare. Possiamo sempre stare sicuri che i partiti politici, i loro benefattori miliardari, i media ed i teppisti della polizia si daranno da fare contro gli interessi della classe lavoratrice. Succede in tutto il pianeta. E' necessario capire che se vogliamo un paese decente in cui abitare ed anche un mondo decente in cui vivere, occorre imparare come effettivamente auto-organizzarci al di fuori di questo sistema politico irrimediabilmente corrotto per poter lottare per una società migliore e per un mondo migliore. Brian Ancom Traduzione a cura di Alternativa Libertaria/FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali. |
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