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Afrin: la guerra degli Stati verrà sconfitta dalla guerra popolare

category mashrek / arabia / irak | imperialismo / guerra | comunicato stampa author Sunday January 28, 2018 17:41author by Devrimci Anarşist Faaliyet - DAF Report this post to the editors

Afrîn appartiene alla gente di Afrîn. La gente che vive nel cantone di Afrîn è nata in questa terra e vuole morire su di essa. Vivere lì non ha nulla a che fare con nessun piano o programma. Gli abitanti di Afrîn non vivono nel cantone di Afrîn per motivi strategici. Afrîn, per loro, è l’acqua, il pane, il cibo, il gioco, la storia, l’amicizia, la solidarietà, l’amore, la strada, la casa, il vicinato. Ma per lo Stato non è che un pezzo di una strategia. Una strategia che non si preoccupa certo della terra di Afrîn o della sua gente. [Türkçe] [English] [Castellano] [Ελληνικά] [Français]
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L’aggressione militare contro il cantone di Afrîn è inserito nella strategia della guerra dell’Energia, che risulta dallo smantellamento della Siria e che porterà allo smantellamento di altri Stati della regione. Gli Stati creano l’illusione di fare queste guerre per “i loro cittadini”. Costruiscono una propaganda nazionalista conservatrice per convincere i loro abitanti di false credenze. Per gli Stati questo è un bisogno ineludibile sia sul fronte interno che su quello esterno. Sono menzogne necessarie per il fronte elettorale all’interno, e utili per i tavoli dii negoziato sul fronte estero. I dirigenti che prendono parte ai processi commerciali, in particolare l’estrazione, il trasporto e la commercializzazione delle risorse energetiche utilizzano ogni possibile risorsa per accrescere i loro profitti.

In queste discussioni, in cui il numero di fucili, di tanks e di aerei da guerra è importante, il numero dei soldati ha un suo posto fondamentale. Un soldato non è differente da una merce. Ecco dunque che serve l’illusione nazionalista conservatrice.

Chi si unirebbe a una guerra in cui solo qualcun altro ci guadagna? Chi combattebbe per il petrolio, che è sempre venduto dagli Stati o dalle Compagnie petrolifere, ma di cui una goccia costa più del pane? Noi, quelli che vivono sulla propria pelle la montata crescente dei prezzi causata dall’aumento del prezzo del petrolio, noi che perdiamo comunque, perchè dovremmo combattere per chi ci guadagna comunque? E infatti, nessuno di noi combatterebbe per loro. Per questo hanno bisogno del nazionalismo e del conservatorismo.

E oggi, loro urlano dai giornali e dai canali televisivi lo slogal nell’illusione: “La Nazione, la Nazione, la Nazione”. Volontà nazionale, unità nazionale. Non potranno mai dire chiaramente ” Vi stiamo derubando” , oppure “Combattete, così vi venderemo del petrolio , e chissà cos’ altro. Noi continueremo a farvi produrre, a farvi consumare, a sfruttarvi”. Ecco il piano, il programma, la strategia, la guerra degli Stati. Noi, quelli che stanno in basso, forzatamente cittadini e cittadine degli Stati, possiamo però cambiare tutto. Oggi, gli abitanti di Afrîn vivono liberamente perchè sono riusciti a cambiare tutto. Così come nel cantone di Kobanê, nel cantone di Cizere o nel Chiapas Zapatista. Ed è lì la differenza cruciale tra la guerra popolare e la guerra degli Stati. Nelle loro guerre, gli Stati attaccano e brutalizzano senza rispettare nessuna regola, per accrescere i profitti. Bombardano con tutti i loro tank e i loro aerei. Feriscono, uccidono, assassinano e sarebbero contenti di fare prigioniera ogni forma di vita. Mentre nella guerra popolare c’è la libertà.

Nel corso degli ultimi giorni, ognuna delle bombe lanciate su Afrîn, ogni proiettile, è stato un attacco alla libertà. Lo stato Turco, a cui piacerebbe aumentare la propria fetta di torta, ha lanciato la sua offensiva sul cantone di Afrîn. E’ una strategia fondata sul nazionalismo, sul conservatorismo e basata su menzogne. E’ una strategia elettorale. E’ una strategia completamente commerciale. La guerra di Stato è una strategia. Ma la guerra popolare è la libertà. E nessuno Stato può sconfiggere chi lotta per la libertà.

Afrîn vincerà.

Devrimci Anarşist Faaliyet (DAF) Turchia

traduzione a cura di Alternativa Libertaria

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Tue 19 Mar, 15:09

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interrojavait.png imageLa rivoluzione in Rojava ha difeso il mondo, ora il mondo difenderà la rivoluzione del Rojava! 00:53 Fri 07 Jan by Varie organizzazioni anarchiche 0 comments

Embargo, taglio delle fonti d’acqua e attacchi aerei contro i civili sono stati alcuni dei crimini di guerra commessi dallo stato fascista turco durante tutto quest’anno contro la rivoluzione in Rojava.

Mentre affronta la crisi politica ed economica interna, il governo Erdogan deve accettare il fallimento delle operazioni militari nelle montagne del Kurdistan, invocando l’uso di armi chimiche, di fronte alla resistenza dei guerrieri curdi della rivoluzione.

gal_14771_1.jpg imageAttacco aereo turco sui Curdi Yezîdî e sui villaggi in Rojava 18:26 Thu 27 Apr by KNK 0 comments

25 aprile 2017 - by KNK

Gli aerei turchi hanno bombardato Şengal (Sinjar-Iraq/Kurdistan) and Dêrik (Karaçokê-Rojava/Kurdistan).

Secondo le ultime informazioni, 26 aerei turchi hanno bombardato Amûd e Geliyê Kersê nel Şengal/Sinjar. Il bombardamento è ancora in corso. Si è appreso che prima delle operazioni aeree, le comunicazioni erano state del tutto interrotte a Dêrik e nelle aree circostanti.

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Da alcuni anni il movimento curdo sta vivendo un processo che si muove in direzione libertaria. Sebbene non si tratti di un movimento anarchico, questo processo indica che le idee anarchiche di libertà ed uguaglianza attraverso la solidarietà, attraverso la nostra idea di orizzontalità e di democrazia diretta e radicale ed attraverso la nostra critica radicale contro lo Stato non solo sono forti e valide, ma sono anche necessarie per i movimenti che vogliano operare una rottura con l'eredità autoritaria all'interno della sinistra. E' nostro dovere esprimere la nostra solidarietà con la Rojava e con il movimento curdo, poiché essi rappresentano una speranza in questa regione e perché si ergono come oppressi in lotta contro i loro oppressori. Le lotte reali non sono mai perfette ma portano con sé diversi gradi di potenzialità di realizzazione di una libera società. Nell'esprimere la nostra solidarietà al movimento rivoluzionario nella Rojava ribadiamo che il nostro ruolo è quello di continuare a sviluppare i principi fondamentali delle nostre idee allo scopo di ispirare le rivoluzioni ed i/le rivoluzionar* di tutto il mondo. - Gruppo Editoriale di Anarkismo.net [English]

gaza.jpg imagePalestina, l'ostaggio perenne 01:06 Wed 23 Jul by Federazione dei Comunisti Anarchici 0 comments

Continua la guerra nella Striscia di Gaza governata da Hamas, anche se in tutto il mondo continuano le manifestazioni contro le scelte guerrafondaie di Israele. Dalla scomparsa dei tre coloni da Gush Etzion, (colonia per soli ebrei sotto il controllo totale dello stato di Israele in Cisgiordania), Israele ha posto sotto assedio quattro milioni di palestinesi, bombardando ospedali, scuole, ogni sorta di obiettivi civili, distruggendo e saccheggiando case, rubando, effettuando sequestri, ferendo e uccidendo sia in modo mirato che indiscriminato al di fuori di ogni legislazione internazionale.

pal.jpg imagePalestina: nessuna giustizia, nessuna pace! 15:47 Thu 17 Jul by Alternative Libertaire 0 comments

Da molti giorni l'esercito israeliano bombarda la striscia di Gaza, in seguito al lancio di razzi sul territorio israeliano. Col pretesto di prendersela con i "terroristi", o con "quelli che rifiutano la pace", i bombardamenti colpiscono in realtà la popolazione civile, bambini compresi, e servono a scoraggiare con il terrore ogni volontà di resistenza. [Français]

oabubakralbaghdadi570.jpg imageSulla crisi in Iraq 17:22 Sun 29 Jun by Kurdish Anarchists Forum 0 comments

La crisi in Iraq risale al regime di Saddam Hussein ed è proseguita con "l'attuale regime democratico" dopo l'invasione del 2003. Non c'era libertà, né giustizia sociale; nessuna uguaglianza e pochissime opportunità per coloro che erano indipendenti dai partiti al potere. Oltre alle violenze ed alle discriminazioni contro le donne e la gente comune si è creata una forbice enorme tra i ricchi ed i poveri, con i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri. [English]

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Documento politico della Coordination des Groupes Anarchistes (Francia) sulla situazione in Siria. [Français]

gaza_2.jpg imageQuanto vale ogni bomba su Gaza? 19:50 Tue 20 Nov by Segreteria Nazionale FdCA 0 comments

Lo Stato di Israele non ha mai smesso la sua strategia di controllo militare e vitale su Gaza e continua ad occupare militarmente territori, proteggendo e favorendo l'espansione delle colonie israeliane che si allargano giorno per giorno sulla terra dei palestinesi. Innalza muri che rinchiudono villaggi interi, che sradica uliveti e uccide gli animali dei pastori imponendo miseria e umiliazione...

300_0___20_0_0_0_0_0_27_12_jaffa_4.jpg imageCi sono anche le mani insanguinate dell'Europa sulla strage di Gaza 22:29 Sat 03 Jan by Federazione dei Comunisti Anarchici 0 comments

Continueremo ad appoggiare le lotte e gli atti di solidarietà nei confronti del popolo palestinese, sostenendo tutte quelle manifestazioni in embrione di auto-determinazione che hanno e che stanno caratterizzando la lotta di interi villaggi della Palestina... [English][Français] [Ελληνικά][Castellano] [Nederlands] [العربية]

textLibano, una finta pace tra una guerra interrotta e una guerra che verrà 17:18 Wed 06 Sep by Federazione dei Comunisti Anarchici 1 comments

Eserciti europei stanno per schierarsi nel sud del Libano -con le bandiere dell'ONU, in nome della UE e della NATO- fiduciosi che Tsahal ritiri le truppe e le navi e metta gli aerei negli hangar. Italia, Francia e Spagna mandano 7000 uomini a garantire una “pace” nel segno della potenza israeliana.

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imageDichiarazione di solidarietà con il Rojava di fronte alla guerra e alla pandemia globale! Apr 16 by vários 0 comments

COVID-19, che ha messo in quarantena un numero innumerevole di città e ha paralizzato interi settori economici, non ha ancora fermato la continua guerra sporca della Turchia e del suo alleato Daesh contro la popolazione della regione settentrionale della Siria, che ha dovuto continuare a difendersi senza alcuna tregua. In questo momento, l'assedio dormiente della Siria, promosso dalla Russia nel suo tentativo di essere egemone nella regione, è stato evidente, perché sta utilizzando questi territori come scenario di confronto contro l'imperialismo americano.

Attualmente, queste persone devono ora lottare contro la propagazione del nuovo coronavirus nei loro territori. L'amministrazione autonoma del Rojava affronta questo pericolo in uno stato di debolezza a causa della difficoltà di mantenere il suo sistema sanitario funzionante nonostante la guerra.

In questo momento tutte le organizzazioni popolari dovrebbero agire insieme per sfidare la guerra e aiutare il più possibile i popoli curdi, arabi e assiri, affinché la loro autonomia e il loro diritto all'autodeterminazione nei loro territori siano giustamente rispettati. Di fronte al silenzio cinico e ipocrita dello Stato e della borghesia, noi, anarchici del mondo, ribadiamo ancora una volta la nostra solidarietà internazionalista e dal basso con la rivoluzione del Rojava, così che essa trionfi sulla pandemia globale del coronavirus e sulla pandemia della guerra.
Di fatto, coloro che continuano a fare la guerra alle persone mentre i sistemi sanitari stanno crollando a causa di COVID-19 sono due volte più criminali.

Basta a tutte le guerre!

PER LA VITA E LA LIBERTÀ! LUNGA VITA AL ROJAVA!

image38 anni di rivoluzione in Iran non hanno cambiato lo status politico del popolo curdo Feb 14 by Alejandro Azadi 1 comments

La rivoluzione islamica nasconde una repressione crescente contro le donne e le popolazioni indipendentiste tradite dalla Nuova Repubblica: soprattutto i Curdi.

imageNella riconquista di Mosul, le YPG/J e la Guerriglia devono stare molto attente al piano segreto Aug 05 by Zaher Baher 0 comments

I piani e le cospirazioni tra Turchia, Qatar ed il Governo Regionale Curdo (KRG in Iraq) contro la Rojava non hanno mai fine. Documenti messi a disposizione da Wikileaks di recente riguardano incontri ed accordi tra questi tre soggetti ed un incontro segreto tra Abu Bakr al-Baghdadi e Barzani, il capo del KRG, caso mai ci fossero stati dei dubbi. Basta guadare i link in fondo all'articolo.

textSull'intervento di Putin in Siria Oct 11 by Mazen Kamalmaz 0 comments

Le classi dirigenti del Medio Oriente sono molto agitate in questi giorni, al pari delle loro controparti occidentali ed "internazionali", di fronte alla decisione di Putin di intervenire direttamente in Siria. Infatti, questo è il modo in cui loro "intendono" e fanno politica: combattere contro i loro contendenti regionali per conquistare l'egemonia regionale, appoggiati da schieramenti internazionali reciprocamente opposti.

textLa spada, simbolo dell'ISIS Sep 13 by Mazen Kamalmaz 0 comments

L'ISIS, insieme all'Islam politico, ha molte somiglianze col Nazismo e con lo Stalinismo. Si tratta di un movimento complesso, al tempo stesso rivoluzionario e reazionario, anticapitalista e ostile alla classe lavoratrice, antimperialista e aspirante imperialista. Al pari del fascismo occupa quello spazio dove le attuali lotte sociali e politiche si arenano, dove le vecchie classi dirigenti non possono più governare, ma anche dove i movimenti popolari di base non riescono a rovesciare il sistema.

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imageLa rivoluzione in Rojava ha difeso il mondo, ora il mondo difenderà la rivoluzione del Rojava! Jan 07 0 comments

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imageAttacco aereo turco sui Curdi Yezîdî e sui villaggi in Rojava Apr 27 0 comments

25 aprile 2017 - by KNK

Gli aerei turchi hanno bombardato Şengal (Sinjar-Iraq/Kurdistan) and Dêrik (Karaçokê-Rojava/Kurdistan).

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imageComunicato internazionale socialista-libertario in solidarietà con la resistenza curda Oct 21 0 comments

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